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Intervista a Luciano Vigna, direttore di Calabria Film Commission

30-08-2023

Risorse crescenti, un comparto di professionisti sempre più qualificato, supporto da parte della Film Commission in tutte le fasi del processo produttivo

La bella fotografia, la scenografia e le location hanno contribuito alla sensazione ultra realistica della serie – che è giusto, considerando che è basato su fatti veri, e su personaggi della vita reale – le donne coraggiose che hanno resistito a decenni di oppressione e misoginia e che hanno contribuito a far crollare la mafia calabrese”. Con questa motivazione la serie The Good Mothers, girata per 6 settimane principalmente in Calabria, è stata premiata con il “Berlinale Series Award”, istituito quest’anno nell'ambito del Festival di Berlino.

La premiazione di  The Good Mothers

Il premio rende bene l’idea della suggestione che questa regione del Sud Italia – fatta di mare e montagna, borghi antichi e città moderne – lascia alle produzioni che la scelgono e agli spettatori che la guardano attraverso film e serie tv. A questo si aggiunga che da qualche anno la Regione ha deciso di investire sul comparto con un fondo annuale, l’assistenza da parte della Film Commission in tutte le fasi e un comparto di professionisti in crescita a supporto delle produzioni.

Sul finire del 2022 è stato pubblicato l’Avviso Pubblico più importante della storia della Fondazione con una dotazione complessiva di 7.318.725 euro e il finanziamento di ben 50 produzioni cinematografiche ed audiovisive – conferma il direttore di Calabria Film Commission Luciano Vigna. – Complessivamente, considerando anche le produzioni beneficiarie degli Avvisi pubblicati precedentemente e che ancora non hanno iniziato le lavorazioni, nell’anno 2023 sono ben 65 i set di produzioni cinematografiche ed audiovisive che interessano il territorio regionale”.

Quali sono i punti di forza della vostra Film Commission nel supportare le produzioni?

Un forte coinvolgimento del territorio interessato dalle produzioni crea collaborazione, semplificazione delle procedure, riduzione dei costi

Un primo punto di forza è dato dalla vision del socio unico, la Regione Calabria, che ha deciso di investire nel settore cinematografico ed audiovisivo dotando la Fondazione di adeguati mezzi per dispiegare le proprie attività, tra le quali l’incoming di produzioni nazionali ed internazionali, che attraverso la partecipazione ad avvisi periodici, possono usufruire di significativi contributi economici per localizzare i set in Calabria. Il supporto alle produzioni non si limita, però, al solo contributo economico: sin dalla fase di preparazione del progetto fino alla rendicontazione finale il management accompagna e supporta le produzioni; molte volte la Fondazione è il motore di accordi di partnership e di rete con soggetti pubblici e privati i cui territori sono interessati dalle produzioni, determinando un forte coinvolgimento del territorio che si traduce, oltre ad un clima di collaborazione diffuso, in semplificazione delle procedure e alcune volte in sensibili riduzioni dei costi da affrontare per diversi tipi di servizi.

Perché le produzioni dovrebbero scegliere il vostro territorio?

Dai paesaggi variegati a professionisti a supporto delle produzioni, la Calabria ha tanto da offrire al cinema e audiovisivo

Andrea Dodero e Gaia Girace in The Good Mothers. Sullo sfondo la tonnara di Palmi (RC)

Dal punto di vista paesaggistico la Calabria presenta alcune unicità. Nel raggio di pochi chilometri, infatti, si può passare dalla montagna al mare. È un territorio ricco di splendidi borghi, di città contemporanee e di sedi universitarie che esprimono una folta presenza di giovani. Diversi sono gli elementi che consentono ambientazioni suggestive in un territorio che cinematograficamente ha tanto da offrire. A tutto ciò si deve aggiungere un comparto professionale locale che piano piano sta crescendo ed è in grado di offrire un supporto qualificato, come ha dimostrato nei tanti set  che negli ultimi anni hanno prodotto opere premiate nei festival e apprezzate dal grande pubblico.

Quali sono le location più inedite e sorprendenti che avete proposto alle produzioni per girare?

 Isola di Dino, Praia a Mare set Diabolik chi sei? Dei Manetti Bros (2023)

La Calabria viene prevalentemente scelta per la sua vocazione paesaggistica, un set naturale esteso e diversificato. Per fare un esempio, gli scenari naturali della serie The Good Mothers (location) sono stati fra i motivi del premio che ha ricevuto a Berlino.

Inoltre, alcune scene di Diabolik, chi sei?, per la regia dei Manetti Bros., sono state girate negli splendidi ambienti della Tonnara di Palmi e dell'Isola di Dino di fronte Praia a Mare [il terzo e ultimo capitolo della saga sul ladro mascherato creato dalla penna della sorelle Giussani sarà in sala dal 26 ottobre – qui i dettagli n.d.r.]

Mentre le grotte nel Pollino sono state utilizzate per Il buco di Michelangelo Frammartino premiato a Venezia (location).

Alcune anticipazioni su produzioni in arrivo o attività in cui sarà coinvolta la FC?

In arrivo il bando alla produzione 2023

Lydia Page in Home Education di Andrea Diana

Auspichiamo che le produzioni concludano nei termini i 50 set previsti, una mole che dimostra un grande interesse per la Calabria, utile alla nostra Fondazione per attivare più servizi e formare risorse professionali che possano supportare in maniera sempre più qualificata le produzioni. In questo senso abbiamo avviato un importante percorso sulla formazione siglando un accordo con ANICA, parimenti si sta lavorando con Cinecittà con cui stiamo discutendo circa un expertise rispetto agli studios cinematografici che sorgeranno nella zona industriale di Lamezia Terme, il cui progetto è stato già appaltato. Inoltre, si stanno svolgendo le attività relative alla funzione assegnata alla Fondazione in quanto soggetto attuatore delle politiche di promozione del turismo della regione Calabria.

Infine il prossimo 7 settembre a Venezia, nel corso della Mostra del Cinema, sarà presentato il Bando produzioni 2023, in continuità con quello dello scorso anno.

(Monica Sardelli)