La Città Eterna protagonista di una storia animata tutta italiana che parla di diversità e accettazione, Gino & Friends, prodotto da Bartleby Film e Combo International, con la regia di Marco Storani, uno dei nomi storici dell'animazione italiana che ha lavorato a lungo per la Rainbow Animation, animatore e art director di serie di successo come Tommy & Oscar, Winx Club e Monster Allergy, oltre che del lungometraggio di Enzo D’Alò La Freccia Azzurra.
Al centro della vicenda il piccolo coccodrillo Gino, outsider alla ricerca d’identità, cresciuto lungo le sponde del Tevere, un mondo solitamente estraneo alla sua specie, e per questo emarginato e guardato con diffidenza dagli altri animali che popolano il fiume. Ma al suo fianco c’è Thomas, un gabbiano strampalato che gli è amico fedele e lo accetta senza alcuna diffidenza, e una serie di nuovi amici che incontrerà durante il percorso. Come ogni fiaba che si rispetti, non mancano i cattivi e un mondo in pericolo da salvare, rappresentati in questo caso da un esercito di topi, che paiono i predoni di Mad Max, capeggiati da un ratto megalomane e schizofrenico che sogna di rovesciare il mondo, con una cicatrice a forma di fulmine sull’occhio e il cui aspetto omaggia un po' David Bowie e un po' Marilyn Manson.
Della Capitale in Gino & Friends fanno bella mostra, come in una lunga e vivace cartolina animata in 2D, gli scorci più suggestivi e classici: la Cupola di San Pietro, Castel Sant’Angelo, i ponti sul Tevere. Ma anche luoghi caratteristici e ben conosciuti dai suoi abitanti come il Grande Raccordo Anulare, la Roma sotterranea nelle cui fogne abitano i cattivi, il Bioparco dove i protagonisti incontrano alcuni grandi animali che li aiuteranno nella loro missione. Con il fiume Tevere denominatore comune del susseguirsi delle vicende.
“Al di là di alcuni scorci più classici - ha raccontato il regista - è stato divertente inserire alcuni dettagli che qualcuno potrebbe cogliere, come ad esempio ambientare la casa di Gino all’interno di un barcone noto ai romani, il Tiber II, un barcone spiaggiato sulle sponde del fiume durante una piena del 2008. Da non molto è stato rimosso, ma è stato lì per diversi anni e i romani l’avevano ribattezzato il Titanic di Roma”.
Gino & Friends, nelle sale italiane dall’8 maggio, è stato realizzato con il contributo di MiC, Regione Marche (PR-FESR 2021-2027), Fondazione Marche Cultura e Marche Film Commission.