È stato un anno di passaggio il 2017, in cui sono stati elaborati i decreti attuativi della nuova Legge Cinema di cui dunque non possiamo valutare ancora l’impatto. È quanto emerge dalla consueta presentazione dei numeri del cinema italiano, ad opera del Direttore Generale Cinema Nicola Borrelli alla presenza di Lucia Borgonzoni, Sottosegretario con delega al Cinema.
La produzione cinematografica in Italia continua ad aumentare: nel 2017 sono stati 235 i film che hanno ottenuto il nulla osta per la visione, in aumento del 5% rispetto ai 223 titoli del 2016. Una crescita che tuttavia non ha portato ad un rafforzamento del settore. Il costo totale di produzione, infatti, registra un drastico calo: 263 milioni di euro, rispetto ai 344 del 2016, con un costo medio dei film di iniziativa italiana che scende da 1,8 a 1,5 milioni. La riduzione dell’apporto degli investitori esterni, 36 milioni di euro contro gli 85 milioni del 2016, è dovuta probabilmente all’attesa per le nuove disposizioni sul tax credit per gli investitori privati.
Riguardo la produzione audiovisiva, le opere ritenute ammissibili nel 2017 sono state 106, 30 in più rispetto all’anno precedente. 57 società hanno beneficiato del tax credit nel terzo anno di estensione all’audiovisivo, 8 in più sul 2016. 10 progetti (erano 3 nel 2016) sono destinati al web come piattaforma primaria, mentre i restanti 96 si rivolgono al piccolo schermo. Prevalgono i progetti di fiction, 60, che assorbono il 96% delle risorse, i documentari sono 60 e i prodotti di animazione sono 6. Passano da 13 a 15 le produzioni estere. Su un totale di 435,6 milioni di euro di spesa, il credito totale richiesto, da investire nei due anni successivi, è stato di 74,6 milioni, più del doppio rispetto al 2016 (36,1 milioni di euro). Riguardo alle tipologie di contratto, prevalgono coproduzioni (33) e preacquisti (41), che complessivamente equivalgono a circa il 70% dei progetti considerati.
I numeri sulle sale sono stati presentati da Michele Casula, che ha evidenziato un calo del 12% degli incassi e delle presenze, in particolare tra gli under 45, la fetta più grossa al box office. Un fenomeno che potrebbe spiegarsi con il consolidamento di realtà quali Netflix e gli altri OTT e un miglioramento della qualità dei contenuti delle generaliste.
Bruno Zambardino ha fatto il punto su Italy for Movies ad un anno esatto dal lancio il cui obiettivo è accrescere il grado di attrattività e visibilità dei nostri territori in chiave audiovisiva e valorizzare i nostri beni culturali. Ad oggi il nostro portale contiene 1.300 location, 84 incentivi, 376 film & games e più di 100 news.
Le conclusioni dell’incontro, che è stato moderato da Gianni Canova, sono state affidate a Lucia Borgonzoni, che ha ribadito la necessità di far tornare la gente al cinema, tutelando le sale nelle zone più isolate; ha parlato dello stanziamento per i cinema negli ospedali; del dibattito in corso sulle piattaforme, delle finestre di rilascio, della necessità di portare ad investire in Italia le produzioni straniere. Infine, a proposito della promozione dell’Italia all’estero grazie al cinema sarà istituito un tavolo permanente con il Ministro Centinaio, detentore del dicastero delle politiche agricole con delega al turismo, all’insegna della continuità con quanto fatto finora.