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Dalla bozza di manovra le possibili modifiche al tax credit

25-10-2023

Nella bozza di manovra finanziaria proposta del governo per regolare la politica economica italiana sono presenti anche alcuni passaggi che riguardano la riforma del sistema contributivo applicato al cinema e all’audiovisivo. Vari aspetti riguardano il tax credit, la misura economica che negli ultimi anni ha permesso di dare una grossa spinta al mercato dell’audiovisivo ma che, come annunciato più volte, necessita di revisione per far fronte ai cambiamenti intervenuti nel mercato e correzioni per aggiustare alcune storture.

Si va dal credito d’imposta per le opere cinematografiche, che raggiunge il 40%, per il quale è possibile prevedere aliquote diverse in base alle dimensioni delle imprese o ai costi eleggibili, ai tetti ai tax credit sui compensi di registi, attori e sceneggiatori. Per quanto riguarda l’esercizio, si prevedono aliquote riservate a interventi per le piccole sale che potranno arrivare anche al 60%.

Previste anche indennità per le commissioni chiamate ad attribuire i contributi per opere prime e per la promozione cinematografica e audiovisiva. Infine, potranno essere sanzionati fino a 50mila euro coloro che produrranno certificazioni dei costi infedeli.

(Mo.Sa.)