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Roma: nasce lo Sportello Unico del cinema

10-08-2017 Reading time: 3 minutes

Prenderà il via in autunno e sarà annunciato durante la Festa del Cinema di Roma il nuovo Ufficio unico informatizzato per agevolare le produzioni che intendono giare film in città.

Il progetto è nato dopo che gli operatori del mondo del cinema hanno lamentato un iter burocratico troppo farraginoso per ottenere i permessi per i mezzi tecnici e accesso alle ztl e le autorizzazioni alle riprese. Un iter che parte dall’Ufficio Cinema del Comune per poi passare per vari dipartimenti tra cui Polizia locale, agenzia per la mobilità, sviluppo economico, cultura e Sindaco, sovrintendenza e sovrintendenza speciale del MiBACT, conferenza dei servizi. Lo stesso Carlo Verdone, che ha reso Roma sfondo di numerosi suoi film e che è impegnato in questo periodo con le riprese di Benedetta follia, ha denunciato la complessità di una simile macchina burocratica e paventato il rischio che avanti di questo passo non avremo più riprese a Roma. Vale a dire: scordiamoci delle corse di James Bond sul lungotevere o dei ciak di Zoolander tra le vie del centro.

Naturale che il Campidoglio corresse ai ripari e dopo aver sentito gli addetti ai lavori, in primis l’ANICA, si è reso disponibile a trovare una soluzione per rendere Roma più cine-friendly. Lo Sportello unico, a quanto rivela Vincenzo Vastola, direttore del Dipartimento Cultura capitolino, renderà automatico il rilascio di permessi per le riprese e per i mezzi tecnici. Le produzioni che intenderanno installare i propri set nelle vie e piazze della Capitale potranno farlo accedendo all’apposito portale online e fornire tutte le informazioni di natura logistica (luoghi tempi, spostamenti e numero mezzi tecnici) necessarie alla Polizia locale per impartire per tempo prescrizioni di traffico. Tra le novità previste dallo sportello, c’è la possibilità per le produzioni di visionare la mappa dei campi base disponibili, ovvero le aree di sosta destinate ai mezzi tecnici. Per quanto riguarda la spesa: i prezzi sono giornalieri e variano da 1,6 a 3,2 euro per metro quadrato di occupazione di suolo pubblico. Tuttavia se il film è girato interamente a Roma l’occupazione di suolo pubblico è gratuita, mentre se la città è coinvolta per parte delle riprese, le tariffe si dimezzano. A questa va aggiunta la tariffa di Sovrintendenza, prevista se le riprese si svolgono in location sottoposte a vincolo o di particolare pregio, variabile a seconda dei siti, e che per un film può arrivare a 2.500 euro al giorno.