I primi due episodi di Portobello, la nuova la serie di Marco Bellocchio, in cui si racconta uno dei più clamorosi errori giudiziari che l'Italia ricordi, sono stati presentati fuori concorso alla 82a Mostra del Cinema di Venezia. La serie debutterà in sei episodi nel 2026 su HBO Max, dove sarà disponibile a livello globale, compresi i prossimi mercati di lancio Italia e Regno Unito, esclusi Francia e Germania.
Il regista, che ha anche curato la scrittora con Stefano Bises, Giordana Mari e Peppe Fiore, ha dichiarato di aver creato una storia potente, in grado di parlare ad un pubblico di oggi, anche al di fuori dei confini nazionali a cui non conosce la vicenda: "Come avvenuto per Moro, ho cercato di raccontare personaggi interessanti anche all'estero attraverso una drammaturgia vincente".
Nel cast Fabrizio Gifuni, nel ruolo di Enzo Tortora, Lino Musella, Barbora Bobulova, Romana Maggiora Vergano, Davide Mancini, Federica Fracassi, Carlotta Gamba, Giada Fortini, Massimiliano Rossi, Pier Giorgio Bellocchio, Gianfranco Gallo nel ruolo di Raffaele Cutolo e con la partecipazione di Alessandro Preziosi.
Bellocchio si è avvalso della fotografia di Francesco Di Giacomo, la scenografia di Andrea Castorina, i costumi di Daria Calvelli, il montaggio di Francesca Calvelli, le musiche di Teho Teardo.
La serie HBO è una produzione Our Films, società del gruppo Mediawan, e Kavac Film, in coproduzione con ARTE France ed in collaborazione con Rai Fiction e The Apartment Pictures, una società del gruppo Fremantle. È prodotta da Lorenzo Mieli e Mario Gianani per Our Films e da Simone Gattoni per Kavac Film.
Nel 1982 Enzo Tortora, noto presentatore e intrattenitore televisivo, è all'apice del successo grazie a Portobello, show televisivo da 28 milioni di spettatori in prima serata e un pappagallo "parlante" come ospite d’onore. Il programma racconta il Paese e lo conforta, specie dopo che il tragico terremoto dell'Irpinia ha provocato una ferita indelebile tra le popolazioni del sud Italia. Il Presidente Pertini lo nomina commendatore della Repubblica.
Tuttavia è proprio il terremoto a provocare uno scossone nella nuova camorra organizzata, andandone a minare gli equilibri. Giovanni Pandico (Lino Musella), uomo di fiducia del boss Raffaele Cutolo, dalla sua cella è spettatore assiduo di Portobello. Quando dopo il tragico evento il vento cambia anche per lui, decide di pentirsi e, interrogato dai giudici fa un nome inatteso: Enzo Tortora.
È il 17 giugno 1983 quando i carabinieri bussano alla stanza d’albergo di Tortora per arrestarlo. L'uomo pensa si tratti di un errore. Ma è solo l’inizio di un’odissea che lo trascinerà dalla vetta al baratro.
Gifuni, interprete nel noto attore parla di storia kafkiana citando 'Il processo'. "Una vicenda terribile e molto complessa in cui pesa molto la casualità e poi c'è il fenomeno dell'odio della gente che dopo avergli decretato il successo non vede l'ora di sbranarlo".
Le riprese sono iniziate a settembre 2024 a Roma per poi spostarsi in Sardegna, con set dal 14 al 21 ottobre a Cagliari, dal 22 al 30 ottobre a Oristano, e poi a Sassari, dal 31 ottobre al 7 novembre. Per la parte di set in Sardegna il progetto è stato assistito, sin dai suoi primi passi dal mese di aprile 2024, dalla Fondazione Sardegna Film Commission, con il coinvolgimento di oltre un centinaio di generici e diverse figurazioni speciali per ciascuna giornata di riprese. Successivamente le riprese, che hanno previsto anche alcune scene in carcere, si sono spostate negli studi di Cinecittà, in Campania e in Lombardia.